L’indirizzo rientra nell’ISTRUZIONE TECNICA del settore Economico e fornisce sia una formazione generale, con una particolare attenzione alle lingue straniere, sia una formazione più specificatamente economica ed aziendale tesa alla valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio artistico, storico, artigianale e paesaggistico.
Lo studio del settore turistico viene sempre inquadrato in un sistema economico e giuridico più vasto, nazionale ed internazionale, ed affrontato anche con l’uso integrato delle nuove tecnologie e con forme comunicative che prevedono l’utilizzo intensivo delle lingue straniere.

Il percorso di studi quinquennale è impostato su due cicli di studio:

• biennio di base, in cui viene fornita una formazione sia di carattere generale, comune a tutti gli istituti superiori, sia più specificatamente economica e linguistica, propedeutica all’approfondimento d’indirizzo che si svolge nel triennio successivo.

• triennio di indirizzo, in cui l’offerta formativa si focalizza su un ambito turistico – aziendale, che vede come centro d’indagine l’operatore e l’azienda turistica in tutte le sue declinazioni.

La solida base culturale, le competenze linguistiche e comunicative, si studiano tre lingue straniere, la preparazione economico-aziendale, giuridica ed informatica, consentono al diplomato un proficuo inserimento nel mondo del lavoro.
Se intenderà continuare gli studi potrà accedere a tutte le Facoltà Universitarie, in particolare linguistiche, dell’area economico-giuridica e dei beni culturali, oppure potrà decidere di frequentare gli Istituti Tecnici Superiori dell’ambito “Fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale”.
Diversi gli sbocchi professionali di questo indirizzo, tra cui:

• Guida turistica
• Operatore congressuale e turistico
• Direttore tecnico di agenzia di viaggio.